Tra i bisogni animali, umani compresi, c'è quello di eliminare solidi e liquidi, quotidiani scarti delle reazioni biochimiche del processo digestivo alimentare. Un tempo l'animale domestico, solitamente il cane, che conviveva con le famiglie umane, era trattato come "body guard"; era destinato ad abbaiare "in caso di necessità", ad essere vittima di giochi, a nutrirsi con gli scarti dei piatti dell'uomo. Nel corso degli anni, a fronte del progresso scientifico e della sensibilizzazione di ditte specializzate, siamo evoluti nel sintetizzare prodotti alimentari specifici adatti a migliorare la qualità di vita anche dell'animale domestico (cane, gatto, uccello od altra specie). Parimenti, da parte delle amministrazioni comunali più attente, si è proceduto ad educare la popolazione alla cura ed all'igiene delle specie animali che convivono con noi. Non ultimo il civile aspetto degli appositi contenitori per raccogliere le deiezioni solide degli animali da compagnia.
Se l'attenzione per l'animale che accompagna l'uomo denota una corretta attenzione all'ambiente ed all'aspetto igienico pubblico, per contro, non posso far a meno di notare la chiusura degli occhi sulla componente uomo. E' vero che esistono i cosiddetti gabinetti all'interno di abitazioni private, uffici pubblici, bar e ristoranti; anzi, dove mancano, difficilmente è concesso il permesso di utilizzo.
Un tempo, non troppo lontano, si utilizzavano una sorta di gabinetti esterni; e lo si è fatto per secoli. Erano noti con un nomignolo che ricordava il nome dell'imperatore romano che li aveva introdotti: non era indecoroso, anzi, era motivo di merito, dato che l'uilizzo andava a ridurre fetore e sconcezza delle deiezioni all'aperto.
E nel corso dei secoli, tra persone misere o beoni, disperati senza nulla o bisognosi "presi alla sprovvista"...trovare un "vespasiano" era provvidenziale.
Tempi definitivamente passati? Beh, direi proprio di no. Persone vittime dell'abuso di alcolici o droghe oppure, per problemi prostatici o di altro tipo, chi è costretto a stoppare automezzo o bicicletta, sono all'ordine del giorno. A maggior ragione si aggiunga un dato di fatto ad oggi del tutto trascurato: per l'emergenza pandemia e l'assenza (provvisoria o meno) di Green Pass, viene vietato perfino l'accesso ai cessi...
Ciò va a porre seriamente la questione. Una questione spinosa, all'ordine del giorno, ma di facile risoluzione: mi chiedo e lancio la proposta, infatti, corsi e ricorsi storici "docet", non sarebbe finalmente il caso di rimettere i "vespasiani" ?!?
Cultura dell'igiene e del bisogno a cura di Simone Riberto
